Dji Mini 3 Pro avec DJI Smart Control – Drone Caméra Léger et Pliable avec Vidéo 4K/60Ips, Photo 48Mp, Temps de Vol de 34 Min, Détection… , Guide d’achat
665.31€
- Création sans souci – Pesant moins de 249 g, Mini 3 Pro ne requiert pas d’être enregistré dans la plupart des pays, Son design pliable et compact le rend facile à transporter avec vous lors de votre prochaine aventure
- Des prises de pros – Capturez le monde en détail avec des vidéos 4K/60ips et photos 48MP, Le système de caméra supporte un double ISO natif et une ouverture f/1,7 pour des images de idéal qualité de jour comme de nuit
- Des portraits ideal en un clic – DJI Mini 3 Pro offre des prises en Verticale réelle pour les portraits, idéales pour les réseaux sociaux, La nacelle tourne à 90° pour une qualité d’image sans compromis
- Temps de vol clément – Capturez et explorez encore plus de votre environnement avec un temps de vol allongé de 34 minutes
- Volez en toute confiance – DJI Mini 3 Pro allie la détection d’obstacles dans trois directions et APAS 4.0, apportant une sécurité inégalée à la gamme Mini
- Créez et partagez dans l’instant – DJI Mini 3 Pro possède une large gamme de fonctionnalités intelligentes, dont FocusTrack, Verticale réelle, MasterShots, Timelapse, QuickTransfer et bien plus
- Inclut la DJI RC avec DJI Fly préinstallée et un affichage HD 5,5 pouces intégré pour un aperçu net même sous la lumière directe du soleil
Spécification: Dji Mini 3 Pro avec DJI Smart Control – Drone Caméra Léger et Pliable avec Vidéo 4K/60Ips, Photo 48Mp, Temps de Vol de 34 Min, Détection… , Guide d’achat
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11 avis sur Dji Mini 3 Pro avec DJI Smart Control – Drone Caméra Léger et Pliable avec Vidéo 4K/60Ips, Photo 48Mp, Temps de Vol de 34 Min, Détection… , Guide d’achat
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bruno –
performant , a tendance à surchauffé par rapport aux autres drones dji
Adrien Polomé –
Sans aucune raison est tombé, capteurs HS? Je viens de le renvoyer, j’espère que c’est une panne car c’est un drone exceptionnel….
Alessio Bonfante –
Le produit multimédia n’a pas pu être chargé.
Un 250g è l’elemento che nella flotta di un professionista non deve mai mancare. Sia per poter fare operazioni che con altri velivoli risulterebbero più complicate, sia come elemento di backup in caso di malfunzionamento del drone principale, per riuscire in ogni caso a portare a casa il lavoro della giornata.
Questo MINI 3 PRO, grazie al suffisso PRO in coda mette in chiaro questo concetto: abbiamo in mano un Drone non solo per il volo della domenica ma per un chiaro uso PROfessionale.
Diciamo subito che la qualità di un lavoro “pesa”, ovvero è palese che maggiore è la MTOM (massa al decollo) del drone, maggiore sarà la sua qualità del sensore (avendo anche un Matrice300 in flotta posso affermarlo con assoluta certezza), ma questo piccolino mi ha davvero stupito.
Mi va a sostituire un MINI 2 che ammetto aver usato il minimo indispensabile, in quanto non soddisfatto delle performance del sensore soprattutto in campo foto. Con questo nuovo sensore 1/1.3″ le cose cambiano drasticamente, grazie anche alla f1.7 che aumenta di parecchio la capacità di tirare fuori immagini discrete anche con bassa luminosità. Sia chiaro, siamo lontani dai risultati di un Mavic3 (anch’esso in flotta), sia in termini di luminosità ma soprattutto di nitidezza, ma siamo altrettanto lontani dai risultati di un ormai obsoleto MINI2. Le immagini grezze a 48Mpixel, anche in formato RAW, hanno un’ottima risoluzione che però soffre le basse luminosità o gli ISO “non troppo bassi”, già a iso400 notiamo invadenti rumori che inficiano sulla nitidezza generale dell’immagine, che bisogna ammetterlo, non è mai molto alta..
L’utilizzo principale di questo drone è per me l’ambito aerofotogrammetrico, questo MINI3 PRO mi servirà principalmente per rilievi di edifici in aree “sensibili” (dove altrimenti userei il Mavic3 o se possibile il Matrice300 con la P1). Avere immagini ad alta risoluzione è fondamentale per una buona elaborazione fotogrammetrica, la possibilità di avere foto a 48mp apre nuovi orizzonti sui lotti piccoli. La nitidezza delle foto non è ottimale, anzi, le immagini anche a iso bassi (già 200) risultano piuttosto disturbate per gli scopi fotogrammetrici, ed avendo F1.7 gli oggetti nell’immagine non sono tutti a fuoco. Su un rilievo di un edificio, occorre scattare molte foto a distanza ravvicinata per ottenere risultati spendibili. Per risultati ottimali bisogna saper giocare d’astuzia sia nella preparazione delle immagini raw, cercando di enfatizzare artificialmente la nitidezza e le texture degli elementi, sia giocare bene con i parametri dei software di elaborazione, con il quale riusciamo ad estrarre modelli non troppo sporchi, in tutti i casi utilizzabili per lavori di rilievo di aree piccole.
Molto bene invece il comparto video, che vanta un gimbal totalmente ridisegnato che offre una stabilizzazione pressochè blindata anche in situazioni di movimento importanti. I video risultano molto piacevoli, il color grading di base è già molto buono (ci torna utile se dobbiamo editare e pubblicare “sul campo” le nostre clip), altrimenti abbiamo a disposizione il color profile D-Cinelike che richiede di una post-produzione non troppo basic. In questa modalità di ripresa i chiaroscuri vengono enfatizzati e si riesce a tirar fuori dettagli pure dalle ombre più scure. L’ambito di riproduzione delle immagini e video di questo drone è l’ambiente mobile, e per questi scopi i risultati sono incredibili. Se riproduciamo i nostri filmati su schermi più impegnativi, come ad esempio un 55’ 4K, gli occhi più allenati sono sicuramente in grado di scorgere tutti i limiti di un sensore con una dimensione pixel così piccola.
Il gimbal e il frame della parte anteriore, che conferisce una forma “strana” a tutto il drone, in realtà presenta angoli di inclinazione della fotocamera inediti, in quanto dalla posizione orizzontale riesce a raggiungere il classico -90° verso il basso, ma un inedito +60° in verticale. Questo conferisce al Mini 3 PRO la capacità di: 1, per quello che riguarda i video ottenere visioni “inedite” per delle riprese con drone, dal basso verso l’alto, che sicuramente possono in una regia ben studiata dare un plus a ciò che si sta realizzando; 2, poter accedere a un campo di ispezione di coperture senza andare a scomodare sua maestà Matrice300 con fotocamera posta superiormente al corpo, chiaramente se i +60° sono sufficienti per ciò che si deve ispezionare.
Ad ogni modo, tenendo in considerazione le dimensioni e soprattutto il peso di questo Mini 3 PRO, le caratteristiche di ripresa sono strabilianti.
Oltre alle performance del sensore, sono rimasto particolarmente colpito delle performance di volo, in primis la silenziosità della macchina, davvero più silenzioso anche del suo predecessore, complici le eliche con la punta in gomma, come il fratello maggiore Mavic3. Ottima la resistenza al vento, anche se come prevedibile decollare ed atterrare in condizioni ventose risulta pericoloso, ma con un 250g possiamo farlo dal palmo della mano, decisamente più sicuro durante una giornata ventosa.
I sensori APAS funzionano discretamente bene, il riconoscimento degli ostacoli anteriore e posteriore è preciso. Sono fortemente convinto che funzioni automatiche come active track ad un professionista servano a poco (nel mio caso, mai mai utilizzato nulla), ma il riconoscimento di oggetti che potrebbero intralciare il volo è fondamentale, anche se preferisco demandare al pilota il suo aggiramento.
Debbo dire che in generale questo Mini3 è il più “filtrato” dall’elettronica per quanto riguarda il volo, risponde in maniera molto artificiale ai comandi: è un plus per un principiante, in modo da ottenere voli più fluidi e immagini “migliori” per chi è alle prime armi, io sinceramente in più frangenti, soprattutto nei voli piuttosto vicino ad ostacoli, ho trovato i tempi di risposta ai comandi troppo lenti, avrei preferito qualcosa di più reattivo per gestire in maniera più autonoma il volo.
Attenzione che la mancanza della ventola di raffreddamento si fa sentire: quando lo abbiamo a terra per aggiornamenti, o in ogni caso non in volo, io cercherei di non lasciarlo acceso molto. Con temperature ambientali di 25 gradi (quindi non ancora piena estate) ed in ombra, dopo l’aggiornamento firmware era già parecchio caldo. Non oso immaginare se siamo costretti ad aggiornarlo in una giornata estiva, magari sotto il sole. Mi raccomando fate attenzione a questa cosa di non poco conto.
Un capitolo a parte riguardante il nuovo radiocomando DJI RC.
Da sempre ho sostenuto che sia molto meglio avere un device a parte per le operazioni, che non interferisca con il cellulare. Ottima l’idea, ma abbiamo tra le mani un radiocomando dalla qualità costruttiva “discutibile”, con un hardware non all’altezza (con parecchi lag) e con uno schermo che con i suoi 700nit (contro i 1000 della versione più costosa) non è così ben visibile in condizioni di pieno sole. Una cosa attualmente incresciosa (puntualizza attualmente, perché auspico decisi miglioramenti con aggiornamenti firmware) è la qualità del segnare Ocusync3+, ottimo sul Mavic3 ma decisamente da affinare su questo Mini. In ambiente urbano anche a distanze brevi, attorno ai 100m, soffre di forti interferenze che deteriorano la fluidità di volo e la capacità di girare filmati perfetti. A parer mio il costo è elevato per il prodotto che abbiamo tra le mani, ma in assenza d’altro non avrei dubbi a preferire questo all’N1.
Per concludere una piccola nota al packaging: se DJI ci ha abituati ad uboxing in stile “Mela” data la qualità costruttiva dei prodotti e delle scatole, han copiato da loro il fatto di non inserire un alimentatore, cosa che, pagando 1009€ (ed attendendo il Fly More Combo per altri 189) trovo inammissibile. Nella confezione Troviamo 4 eliche di ricambio, un cacciavite, i documenti con le guide e un cavo USB-C.
Ammetto di essere stato tentato di dare 4 stelle all’ecosistema Mini3PRO con DJI RC. L’unica cosa che mi ha fatto dubitare di questa stella pendente è stato il rapporto qualità prezzo, che negli ultimi anni in casa DJI si sta fortemente abbassando. Prodotti sempre più performanti si, ma i prezzi stanno lievitando, su qualunque cosa: dai prodotti stessi, agli accessori, alle Dji care. Siamo piuttosto distanti dai risultati qualitativi di un Mavic 3, ma vero anche che siamo anni luce avanti al predecessore Mini 2. Tuttavia la quinta stella la devo dare, sia in virtù del prodotto che, date le dimensioni ed il peso ha performance incredibili, bisogna ammettere che la qualità c’è. L’assoluta efficacia ed affidabilità dei prodotti DJI mi fa ammettere che, pur spendendo “di più”, son soldi ben spesi. E quindi l’ultima stella se l’è guadagnata.
E’ UN MODELLO PER PRINCIPIANTI? No, a parer mio no. No in primis per via del costo: avere in mano 1000+€ di drone per cominciare può essere una lama a doppio taglio. E’ pur vero che con la sensoristica di bordo oggi è molto più difficile fare danni rispetto a tempo fa, e che con una care refresh limitiamo di molto i danni economici, tuttavia se io dovessi partire da zero, sceglierei qualcosa di meno costoso. In secondo piano, questo drone è “troppo” per un volo della domenica fatto da un hobbista, una volta ogni tanto. Certo, c’è sempre chi può permettersi i “giocattoli costosi”, ma vedo questo drone più per una fascia pro-sumer che come giocattolo. E’ stato sviluppato per i Content Creator, e lo trovo perfetto per questo utilizzo.
Lukas –
Le produit multimédia n’a pas pu être chargé.
Die Mini 3 Pro ist unumstritten ein gelungenes Upgrade zur Mini 2! Im Folgenden werde ich kurz erklären, warum das so ist.
1. Follow/Track-Funktion:
Funktioniert tadellos! Unglaublich, was für ruhige Manöver diese Drohne zaubern kann!
Ich nutze die Tracking-Funktion insbesondere für‘s Joggen und Fahrradfahren! Einfach einsame Spitze!
2. HDR-4k:
Das Bild ist deutlich besser, als noch bei der Mini 2, die ja auch schon großartige 4k-Filmchen drehen konnte. Der Dynamikumfang bei der Mini 3 ist klasse!
3. Blende 1.7:
Damit lassen sich sogar bei Nacht rauscharme und grandiose Videos und Fotos knipsen! Das sah bei der Mini 2 schon bei Dämmerung sehr matschig und unschön aus.
4. Steuerung:
Nach meinem Empfinden ist die Mini 3 irgendwie wendiger und lässt sich viel geschmeidiger steuern, als es bei der Mini 2 möglich war. Das macht einfach nur Spaß und ich werde wieder zum Kleinkind mit einem ungebrochenen Spieltrieb 😉
5. Hinderniserkennung:
Unglaublich, was heutzutage mit so einem Winzling schon möglich ist! Die Drohne fliegt völlig autonom und weicht gekonnt jedem Hindernis aus. Selbst kleine Äste umfliegt sie mit Bravour.
6. RC-Controller:
Der neue RC-Controller ist einfach nur genial und das ultimative Sahnehäubchen auf der Kirsche. Endlich muss man kein Handy mehr an den Controller ran fummeln, was mich hin und wieder doch schon stark genervt hat. Der Kabelsalat fällt ebenso weg. Das Display ist super hell und gestochen scharf. Ungelogen, mit dem RC macht das Fliegen mit der Mini 3 noch mehr Spaß!
7. QuickShots/MasterShots:
Ich weiß, dass die Mini 2 schon gute QuickShots hatte, dich die Mini 3 setzt noch einen drauf und liefert neben neuen QuickShots (u.a. Boomerang und Asteroid) die sogenannten MasterShots. Damit lassen sich völlig autonom cinematische Filmchen abdrehen, ohne, dass man ein guter Drohnenflieger sein muss. Sensationell!
Es gäbe noch so viel Positives, das ich über die Mini 3 Pro schreiben könnte (…) Die sieben genannten Punkte sind aber meine absoluten Favoriten, die den Mehrwert dieser Drohne gut veranschaulichen.
Ich habe am Anfang sehr mit mir gerungen, ob ich meine geliebte Mini 2 gegen die 3 Pro eintauschen sollte. So Leid es mir tut, denn die Mini 2 ist definitiv immer noch ein großartiges Schätzchen, doch ich habe mich unumstritten neu verliebt: Die Mini 3 ist jetzt meine neue Flamme! ☺️
Von mir gibt es – trotz der immensen Preissteigerung zur Mini 2 – eine klare Kaufempfehlung. Wer das nötige Geld übrig hat und eine kleine Drohne mit top Ausstattung sucht, der sollte auf jeden Fall zugreifen. Alle mit niedrigem Budget sollten sich definitiv die Mini 2 mal anschauen, die immer noch sehr weit oben in der Drohnenliga mitspielt.
PS: Einen kurzen Demo-Film aus meiner diesjährigen Schottland Wanderung habe ich auch für Euch bereit gestellt. So könnt ihr direkt sehen, wie sich die Mini 3 Pro im realen Leben schlägt. Ich wünsche viel Spaß beim Schauen!
Update am 6. August 2022:
Ich bin heute von einer Reise aus Schottland zurück gekommen. Natürlich hatte ich auch die Mini 3 mit dabei. Nun muss ich nach dieser Reise noch einen weiteren Pluspunkt deutlich hervorheben und ergänzen. Um was es sich dabei handelt? Nun, das ist die unglaubliche Windresistenz dieser kleiner Drohne. Ich war schwer erstaunt, als ich die Mini 3 bei erhöhten Windstärken über dem Ozean fliegen ließ. Natürlich hatte ich ein sehr mulmiges Gefühl bei der Sache, denn wenn was passiert wäre, dann wäre auch die Drohne unwiederbringlich weg.
Aber sie hat alles extrem gut weggesteckt und trotzdem super ruhige Aufnahmen hinbekommen! Zwar hat mir der RC-Controller ununterbrochen eine Windwarnung nach der anderen rot angezeigt, doch die kleine Drohne blieb standhaft. Ich bin wirklich schwer beeindruckt von der Mini 3. Unglaublich was dieses Leichtgewicht alles kann! Hut ab!
John Doe –
Je n’écris pas souvent de commentaire mais là je dois dire que je suis extrêmement déçu. Une journée de prise de tête avec ce truc qui c’est soldé par un retour le lendemain. Batterie du drone qui monte à 50° en allumant juste la bête, mise à jour du drone err -4000, impossible de mettre à jour ce satané bestiau et je ne suis pas un débutant. Une journée dessus en essayant divers astuces des utilisateurs de forum, mais rien à faire. Tout ça m’a refroidi pour un bon moment, si je l’avais acheté ailleurs ça aurait été une de ces galères pour me faire rembourser! Comme d’habitude Amazon toujours au top, pour l’envoi et surtout le retour avec ups qui vient chercher le colis au domicile! Chapeau. Je confirme que c’est bien de la fabrication chinoise avec son contrôle qualité extrêmement mauvais, à 1000€ l’ensemble ça ne devrait pas arriver!
À oui concernant la batterie, j’ai de gros doute sur les 35mn de vol, elle est tellement légère qu’ont à l’impression qu’elle est vide, la batterie de mon app photo nikon est plus lourde et 4 fois plus petite, faites très attention si vous optez pour ce gadget, au vu du prix c’est carrément exagéré!
Rémi S. –
Nickel plus qu’à tester ça
jrb668 –
Endlich ist die neue Mini 3 Pro von DJI auch mit APAS ausgestattet. Sie ist nicht nur für den Einsteiger interessant, sondern auch für den Profi. Neu ist, 1/1,3“ Sensor mit 48 MP für Fotos, „4K“-60fps für Videos, einer max. Flugzeit von 34 Min., Modi wie; MasterShots, Hindernisvermeidung in 3 Richtungen, Hyperlapse, Weitwinkel, 180°, Sphäre, Focus Track 4.0 und APAS 4.0, um einige Highlights zu erwähnen. Mit der Mini 3 Pro schließt DJI nicht nur die Lücke zwischen der Mavic Air 2 und Mini 2, sondern gehört für mich, definitiv mehr in Richtung Air 2s.
Seit 2019 begleitet uns das Thema „CE-Klassen“ Zertifizierung der EU-Behörden. Die offizielle Zertifizierung der Drohnenklassen (C0 bis C6) für Bestandsdrohnen, war bis 01.01.2023 ausgesetzt und ist jetzt bis 1. Januar 2024 für die Open Category erneut verschoben worden. So halte ich die Füße still, denn DJI ist dabei, die Bestands-Drohnen nachträglich zu klassifizieren.
Seit 2015 fliege ich mit DJI Drohnen, angefangen mit der Phantom-, Mavic-, Inspire-, Mini- und Air-Serie. Ich bin seitdem einige tausend Kilometer mit Drohnen unterwegs gewesen und bis heute, toi toi toi, absturzfrei geblieben! Okay, auch teils viel Glück gehabt 😉 Damals war es kaum vorstellbar, wie sich die Drohnentechnik einmal entwickeln wird. Chapeau, das hat sich ‘ne Menge getan, vor allem in puncto Sicherheit.
Weil mich die neue Mini 3 Pro (unter 250g Fluggewicht) mit verbesserter Ausstattung reizte, hatte ich mich gleich für sie mit DJI RC Controller entschieden. In dieser Kombination lässt sich die Verbindung zur Drohne schneller herstellen und starten, im Vergleich zum Standard Controller N1.
Das Display (700 Nits) ist bei Sonnenschein besser ablesbar, als bei den meisten Smartphones/Tablets (im Durchschnitt 400-500 Nits). Dazu meine Empfehlung, keine UV400 Sonnenbrille aufsetzen, das schränkt sonst die Sicht auf das RC-Display erheblich ein. Eine matte Displayfolie (von Amazon) minimiert Spiegelungen, die ich seit Jahren auf allen meiner Displays verwende. Dieser Controller ist gegenüber den beiden teureren DJI Smartcontrollern natürlich abgespeckt, in Puncto Anschlüssen, Bedientasten, Displayhelligkeit und Drittanbieter Apps, wie z.B. Litchi können nicht installiert werden. Aber der RC Controller hat auch 2 freibelegbare Tasten auf der Rückseite (C1 + C2), was der normale N1 Controller nicht hat. Die beiden Tasten kenne ich von früher, Inspire etc. und hatte sie bei den letzten Fernbedienungen vermisst.
Weil Anleitungen nicht immer komplett durchgelesen werden 😉 hier noch ein Tipp wie man die Displayhelligkeit, Audio, Bluetooth und WiFi beim RC bedienen bzw. verändern kann. Dazu einfach 2x von oben nach unten mit dem Finger über das Display streichen und schon öffnet sich das Fenster mit den Bedienelementen.
Gut finde ich, dass der anschraubbare Umhängegurt/Lanyard von den DJI Smartcontrollern passt. Die findet Ihr hier bei Amazon.
Gleich nach Erhalt der Lieferung, erstmal Akku der Mini 3 und den Controller aufgeladen. DAZU FOLGENDER HINWEIS, der Controller lässt sich erst aufladen, wenn über WLAN das DJI Konto eingerichtet, bzw. das bestehende Konto damit aktiviert wurde. Nach erfolgtem Update kann der Controller-Akku aufgeladen werden. Keine Angst, der Controller ist ausreichend von DJI vorgeladen. Die Drohne kann, unabhängig von der Aktivierung, schon geladen werden. Die Akkus aller DJI Drohnen zeigen anfangs „keinen“ Akkuzustand an, denn sie werden erst, durch das erste Aufladen, aktiviert!
DJI hat etwas gespart und auf ein Ladegerät verzichtet. Daraufhin hatte ich mir gleich bei Amazon ein 30W USB-C Netzteil bestellt, damit geht das Aufladen recht schnell. Und noch ein Kritikpunkt an DJI, denn es gibt nirgends Ersatzakkus für die Mini 3 Pro. Da kommt ein neues Modell auf den Markt, ohne die Möglichkeit einzelne Akkus oder das Fly More Paket zu bestellen. Und wenn, mit einer Lieferzeit bis zu 8 Wochen. Das ist ein „No Go“, denn Akkus kann man nie genug haben, mindestens 3 (1+2) sollten es anfangs sein. Da gibt’s nix schön zu reden, deshalb von mir einen Punkt/Stern Abzug in der Bewertung!
Um aktuell für mich das Akku Problem zu lösen, habe ich jetzt eine Powerbank in meinem Rucksack gepackt. Nach jedem Flug, stecke ich die Mini 3 Pro dran und so kann sie zwischenzeitlich geladen werden. Oder mit einem 30W (oder weniger) Kfz-Ladegerät, dann geht’s auch während der Autofahrt.
So, und dann den ersten Flug gestartet, trotz etwas Wind, um die neuen Features auszuprobieren. Als erstes fiel mir auf, dass sie echt leiser ist und bereits ab ca. 20m kaum noch zu hören ist. Das finde ich gut, denn ich will keine Tiere beim Flug aufschrecken. Die Mini 3 Pro lässt sich wunderbar leicht bedienen und steuern, ist auch, wie schon erwähnt, dank des RC Controllers erheblich schneller startklar. Sie fliegt genauso so gut und sicher, wie meine Air 2s, denn sie ist auch mit OcuSync 3 ausgestattet. Aufgrund meiner einjährigen Erfahrung mit der Air 2s, kann ich das „ohne“ Zwischenfälle bestätigen. Die Mini 3 Pro liegt unter 250g, ideal für unterwegs, was für mich einer der Hauptgründe war. Die verbesserten Eigenschaften sind ein großer Schritt nach vorn, sei es bei APAS 4.0 Hinderniserkennung, bei der Bildqualität (größerer Sensor), MasterShots, Active Track 4.0 usw. Die Aufnahmen der Fotos und Videos sind einfach atemberaubend. Jetzt noch PL- und ND-Filter vor die Kamera, dann wäre es perfekt. Aber die gibt’s leider erst in einigen Wochen hier bei Amazon von meinen Favoriten: Freewell und PGYTECH. Mit denen hatte ich bisher die besten Erfahrungen gemacht.
HINWEIS für Android Smartphone Nutzer bei der N1 Controller Variante, die Aktualisierung der App „DJI Fly“ kann auch manuell von der DJI Homepage runtergeladen werden, falls Google sie mal nicht anbietet. Das gab’s bereits in der Vergangenheit mal bei der Mini 2. Da musste ich die APK-Datei manuell installieren. Das bedeutet, die Installation „aus unzuverlässigen Quellen“ zulassen. Mit IOS ging das immer problemlos.
Das Gimbal sorgt, sogar leicht verbessert, für ruckelfreie und richtig stabile Aufnahmen. Ich persönlich finde den neuen Gimbal-/Kamera Transportschutz besser in Handhabung als bei meinen anderen Drohnen.
In Puncto Akkulaufzeit, bitte daran denken, bei stärkerem Wind und Flüge im Sportmodus ist der Energieverbrauch höher und somit die Flugzeit kürzer!
Das Flug- und Schwebeverhalten der DJI mini 3 ist super stabil und dank GPS, Glonass und Vision Positioning äußerst präzise und genau. So lässt sie sich selbst bei Windböen nicht aus der Ruhe bringen. Das ist auch optimal für Neueinsteiger. Schließlich haben wir alle mal klein angefangen und deshalb meine Empfehlung, auf einem freien Gelände beginnen, Schritt für Schritt, um sich mit dem Umgang der DJI-Drohnentechnik vertraut zu machen. Lässt man während des Fluges alle Bedienelemente los, bleibt die Drohne in der Luft, dank GPS, wie angenagelt stehen. Besser geht’s nicht.
Wer übers Wasser fliegen möchte, das hat auch seinen Reiz, sollte bedenken, dass die Funktion „Vision Position System“ (Sensoren unten) bei kontrastarmen und reflektierenden Oberflächen nicht mehr sicher gewährleistet ist. Das bedeutet für „alle“ DJI Drohnen, vorsichtig und lieber etwas höher fliegen, vor allem über dem See/Meer. Denn der Wellengang wird draußen stärker und höher, als in Strand-/Landnähe.
FocusTrack besteht aus verschiedenen intelligenten Modi: ActiveTrack 4.0, POI (Point of Interest) 3.0 und Spotlight 2.0. ActiveTrack 4.0 ist aktuell die beste Tracking-Technologie am Markt und kombiniert Hindernisvermeidung und Objekterkennung.
Spotlight 2.0 hält das Objekt in der Mitte des Bildes. Alle intelligenten Tracking Modi sind in der Mini 3 vereint, um qualitativ hochwertige Luftaufnahmen noch einfacher zu erstellen. Dass das so gut funktioniert hätte ich nicht gedacht! POI 4.0 hält das Motiv perfekt in der Mitte des Bildes, selbst wenn es sich hinter einen Baum bewegt. Erst war ich etwas unsicher, aber jetzt entspannter.
APAS 4.0 analysiert die Umgebung in 3 verschiedenen Richtungen und kann so Hindernissen aktiv ausweichen. Die Fähigkeit zur Vermeidung von Hindernissen und die automatische Flugplanung ist im Vergleich zu früheren Generationen noch präziser geworden. Die Sicherheit wurde so nochmals erhöht. Das hatte ich im Vergleich mit meiner Air 2s getestet und die Mini3 ist genauso so ausgereift. Sie weicht den Hindernissen aus, entweder in dem sie es um- oder überfliegt.
WICHTIG zur APAS – Hinderniserkennung aus eigener Erfahrung; Wenn ich bei tiefstehender, direkt auf die Sonne zufliege, ist es besser APAS entweder zu deaktivieren, sonst fliegt sie nur mit reduzierter Geschwindigkeit und kann Hindernisse nicht erkennen. Den Sensoren geht es dabei wie dem menschlichen Auge, wenn wir geblendet werden, sehen wir anfangs auch kaum noch was. Bitte daran denken, APAS wird im Sportmodus automatisch deaktiviert, das bedeutet: Hindernisse werden nicht erkannt!!! Auf N (Normalmodus) umgeschaltet ist APAS wieder aktiv, vorausgesetzt es war aktiviert.
Um ein Objekt (Active Track 4.0) zu verfolgen, ist es wichtig, dass es gut erkennbar ist (Größe und Kontrast spielen hier auch eine Rolle), dann funktioniert das einwandfrei. Unterstützend bietet APAS 4.0 dafür die aktuell beste Hindernisvermeidung, die bisher in eine DJI Drohne integriert wurde. Das System generiert eine Echtzeitkarte seiner Umgebung und sorgt so für ein außergewöhnliches sicheres Flugerlebnis. Aber aufpassen, seitlich und oben sitzen keine Sensoren zur Hinderniserfassung!!! Da wäre dann die DJI Mavic 3 die beste Wahl.
Mein Fazit:
1/1,3“ CMOS mit 48 MP für Fotos und 4K 60 fps für Videos ist ein großer Schritt nach vorn, im Vergleich zur Mini 2. Ein Vorteil ist auch, bei Dämmerung sind die Aufnahmen lichtstärker mit weniger Bildrauschen. Ich muss nach den ersten Flügen zugeben, ich bin überrascht, denn im Vergleich zu meinen anderen DJI Drohnen, kann die Kamera jetzt sogar für vertikale Aufnahmen um 90° gedreht werden. Das ist cool für Socialmedia 😉
Die Bildqualität der neuen Mini 3 mit dem größeren Bildsensor macht wirklich einen sehr guten Job und muss sich nicht vor den höher preisigen DJI-Modellen verstecken. Im Gegenteil, denn sie hat ihre eigenen Vorteile, allein schon das Gewicht von unter 250g, mit einer super technischen Ausstattung und sehr guter Flugzeit. Die beeindruckenden Foto- und Videoaufnahmen können ohne Nachbearbeitung und bei Nutzung der automatischen Belichtung präsentiert werden. Für die Profis ist allerdings noch etwas Luft nach oben, über die manuellen Einstellungen. Dafür einfach ganz unten rechts im Display auf Auto drücken und „Pro“ erscheint. So können ISO, Verschluss und Weißabgleich manuell eingestellt werden. Erneut gedrückt und es erscheint wieder der AUTO-Modus.
Lohnt sich ein Upgrade zur DJI Mini 3? Ohne drum herum zu reden, für mich ist die neue DJI Mini 3 Pro klar besser, sie bietet wesentlich mehr, auch in Puncto Sicherheit. Sie ist schön klein, superleicht, hat Hinderniserkennung, Technik vom Feinsten, eine bessere Kamera und den RC Controller mit Display. ABER, dafür kostet sie aber auch erheblich mehr. Als Einsteiger-Drohne ist sie aus meiner Sicht allerdings zu teuer!!!
Speicher-Tipp für DJI Drohnen:
Bei mir kommen die microSD ScanDisk Extreme Pro / V30 U3 A2 / 64GB & 128GB (hier bei Amazon) zum Einsatz, weil sie eine der besten und mit stabilen Schreibraten sind. Für 4K Aufnahmen, generell „U3“- Karten Speicherkarten verwenden.
Wenn man die Diskussionen bei Socialmedia und den Foren liest, sträuben sich mir echt die Nackenhaare, was da so alles geschrieben wird. Dazu kann ich nur sagen, dass ca. 80% aller negativen Meldungen „reine Anwender- und Pilotenfehler sind“.
Einige Tipps, für vermeidbare Risiken:
Ich empfehle die kostenlosen APP’s, siehe Fotos mit „DRONIQ“ von DFS, der Deutsche Flugsicherung und UNIFLY, wo ich fliegen darf. Alternativ, AirMap und myFly Zone. Meine Lieblings-App ist „UAV Forecast“, die mir vor jedem Start wichtige Daten liefert, wie Sonnenauf- und Untergang, Windstärke, KP-Index etc. Der KP Wert ist für die meisten vielleicht „unbekannt“!?!
Kurz erklärt: Die Bezeichnung K-Index | KP-Index („K“ = „Kennziffer“) bezeichnet eine planetarische Kennziffer. Dieser Index wurde entwickelt, um solare Teilchenstrahlung durch ihre magnetische Wirkung darzustellen. Die symbolische Darstellung erfolgt in den ganzzahligen Werten von 0 bis 9.
Der K-Index zwischen dem Wert 0 bis 3 (gute Bedingungen) steht für eine geringe Aktivität der Magnetfeldschwankungen durch Sonnenstürme und der Flug ist uneingeschränkt möglich. Bei einem Wert von 4 (grenzwertig) gilt „vorsichtig“ fliegen und ab einem Wert von 5 ist Vorsicht geboten. Denn hier verändert sich die Laufzeit der GPS Signale, sodass es zu Fehlberechnungen kommt und Positionsabweichungen können die Folge sein. Selbst ein RTH (Return To Home) ist dann unter Umständen nicht mehr gewährleistet. Diese Einflüsse können ab einem KP-Index Wert von “5“ zu unkontrollierten Drifts und Fly Aways führen. Vor ca. 6 Jahren habe ich das zweimal live erlebt, wusste aber zu diesem Zeitpunkt noch nichts von einem KP-Wert. Die Drohne fühlte sich etwas fremd an, hatte das Gefühl, ich habe sie nicht mehr so richtig unter Kontrolle. So habe ich recherchiert, um die mögliche Ursache zu erfahren. Denn diese Magnetfeldschwankungen könnten mittunter auch eine Erklärung für einige negative Erfahrungsberichte sein, die in Foren und bei Socialmedia zu finden sind, wer weiß?! Aber mit der kostenlosen APP (UAV Forecast) war ich die letzten 6 Jahre immer auf der sicheren Seite und es gab kaum ein Tag, wo ich wegen eines stark erhöhten K-Index nicht oder vorsichtig gestartet wäre.
Bitte auch Abstand zu Stahl und Eisen halten, letztendlich alles was das Magnetfeld eines Kompasses beeinflussen/stören kann. Das sind Interferenzen, die eine Drohne massiv beeinträchtigen können, Ich bin mal vor vielen Jahren von einem Auto (Metallfläche) gestartet und bekam die Meldung „Kompass-Störung“. Das ist schon ein komisches Gefühl, wenn man nicht weiß, was der Auslöser war.
GAAANZ WICHTIG!!! (machen nicht jeder): den Kompass kalibrieren – das funktioniert über die App und wird da Schritt für Schritt erklärt. Eine häufige Frage, die hier auftaucht ist, wie halte ich die Drohne?
Einfach mit der Kamera von mir weg, nach vorn und waagerecht gerichtet und zusammen mit der Drohne gegen den Uhrzeigersinn drehen, bis auf dem Display der nächste Schritt angezeigt wird. Dann mit der Kamera die Dohne kopfüber nach unten richten und sich erneut gegen den Uhrzeigersinn drehen. Wenn auf dem Display „okay“ erscheint, fertig! So mach ich das schon ewig, auch wenn die Abbildungen der Kalibrierung anders wahrgenommen werden können.
Warum das Ganze? Die Drohne ist neu und hatte wahrscheinlich noch keine GPS Signale empfangen. Das „kann“ zu Problemen führen. Spätestens wenn die Drohne mal etwas anders fliegt, als gesteuert wird. Das ist mir mal beim ersten Start bei der ersten DJI Mini passiert und sie flog auch nur 5m hoch, war wie abgeriegelt. Also im eigenen Interesse, erst den Kompass kalibrieren!!!
Zum Schluss noch das Wichtigste für Drohnen unter 250g: Eine Haftpflichtversicherung für die Drohne ist Pflicht und der Pilot/Besitzer/Betreiber muss sich einmalig beim LBA (Luftfahrtbundesamt) kostenlos online registrieren. Die Registrierungs „e-ID“ muss dann an die Drohne sichtbar angeklebt werden. Die letzten 3 Ziffern der e-ID (UAS-Betreibernummer), die man vom LBA erhält, werden für die Kennzeichnung weggelassen. Wenn man mehrere Drohnen besitzt, kommt diese e-ID an alle dran 😉
Nachträge werden folgen, mit weiteren Bildern und Zubehör, wenn’s dann mal was Gutes gibt ;-(
Vielen Dank, dass Du Dir die Zeit genommen hast meine Rezension zu lesen. Ich hoffe, dass ich damit ein wenig, auch mit den Fotos, weiterhelfen konnte.
guy3838 –
pour mes débuts j’ai voulu prendre un drone ‘léger’ …. mais si l’on veut vraiment s’amuser, il faut prendre plus de matos, comme le kit ‘more fly’ pour avoir au moins 2 batteries supplémentaires et des hélices en rab …..
Rahenna –
Article conforme à mes attentes. Je prévois d’en prendre un second pour un usage professionnel.
Délai de livraison 12 jours avec Amazon Prime… dommage.
masterac –
attention au niveau des antennes, j’arrive (mais attention interdit en france) a le faire voler a moins de 1.8km alors que avec le mavic mini 2 je dépassais les 2 km, il y a donc moins de porté.
test fait au même endroit je précise.
pensé aussi a prendre une carte micro SD très rapide, ou sinon vous aurez des lag dans la vidéo
passez aussi sur le codec h265 qui résistera mieux avec les petit détails qui bouge comme de l’herbe, le h264 fait de la vrai bouilli.
je l’ai fais chuter de 2m dans de l’herbe a cause d’une branche, 1 hélice presque cassé, une autre abimé et une partie du cache gimble déboité, mais il a revolé juste après sans soucis, j’ai quand même procédé au changement des hélices, donc il est bien solide et devrait survivre quelque temps.
mais je reste déçu de la télécommande, qui est moins chers mais fait moins bien, pour quoi ne pas avoir copié le design de la RC PRO qui a les antennes ?
Leclerc Chris –
Le produit multimédia n’a pas pu être chargé.
Fantastique toujours de mieux en mieux au niveau pilotage photo vidéo maniabilité résistance avant tout est parfait petit mais Grand par toutes ses fonctions